Unità 3 – Quadro grammaticale

Unità	Argomento / obiettivo	Attività / strategie	Valutazione difficoltà in relazione alla lingua madre
3	Usare correttamente: il modo indicativo dei verbi irregolari DIRE-FARE-ANDARE i verbi che terminano in -SCO le preposizioni in dipendenza dai verbi i comparativi e i superlativi irregolari.	Forme dell’indicativo di verbi irregolari. Verbi che terminano in -SCO Come per gli irregolari inglesi, in questo caso si tratta di memorizzare le forme verbali. In genere sono verbi che gli studenti hanno già incontrato e devono ripassare e fissare definitivamente dopo aver capito in che cosa consiste l’irregolarità. Durante la lettura dei testi far selezionare e trascrivere separatamente le voci dei tre verbi indicando modo e tempo. facciamo > indicativo presente; andremo > indicativo futuro. Raggruppare le forme di ciascun verbo in base al tempo (presente, futuro e imperfetto). Procedere con un verbo per volta alla costruzione della coniugazione dei tre tempi indicati usando le forme individuate e integrando quelle mancanti. Far leggere o spiegare le regole di pagina 68. Assegnare come lavoro individuale gli esercizi di pagina 68 (Workbook). Far cercare nei testi letti le forme dei verbi in –SCO, elencarle e individuare in quali tempi sono presenti irregolarità e in che cosa consistono. Far leggere o spiegare le regole di pagina 69 Assegnare come lavoro individuale gli esercizi di pagina 69 (Workbook). Bingo: inserire in una scatola un numero adeguato di bigliettini con richieste relative ai verbi studiati (andare>presente-fare>2° plurale-dire>futuro plurale). A turno gli studenti si passano la scatola e scelgono un biglietto. Danno la risposta o ripiegano il biglietto e lo rimettono nella scatola. Per ogni risposta esatta un punto. Vince chi accumula più punti.	2
		Le preposizioni in dipendenza dai verbi Come in inglese, in italiano le funzioni di una singola preposizione sono numerose e non sempre intuitive. In alcuni casi c’è una perfetta sovrapposizione tra le forme italiane e quelle inglesi, in altre no, perciò si deve chiedere agli studenti di memorizzare le diverse forme. Non è un lavoro che si esaurisce in alcune lezioni ma deve essere portato avanti in continuazione attraverso il duplice canale: quello dello studio dell’uso delle preposizioni nei testi e quello dell’uso personale nella produzione di testi. Per iniziare si può fare un lavoro di confronto tra le preposizioni semplici in italiano e in inglese, costruendo una tabella delle corrispondenze. Si può poi, passare a tradurre in inglese le frasi presentate nella tabella di pagina 70 e verificare le variazioni nelle due lingue. Bingo: il gioco proposto per i verbi può essere adattato anche a questo argomento.	2
		I comparativi e i superlativi irregolari Argomento già trattato l’anno precedente con strutture simili nelle due Lingue. Partire dai testi letti per individuare le forme degli aggettivi ogni volta che si presentano e chiedere l’identificazione del grado dell’aggettivo. Far preparare una tabella da esporre in classe con le forme in italiano e in inglese per ciascun aggettivo. Far memorizzare le forme del comparativo e del superlativo irregolare. Fare in classe gli esercizi di pagina 71. Analizzare gli usi particolari di alcune forme e verificare se l’uso è presente anche in inglese. Dividere la classe in gruppi e chiedere di preparare frasi da completare con un aggettivo al comparativo o al superlativo da proporre come attività preparatoria a un test finale.	1
		I verbi modali Argomento già noto da riproporre per consolidarne la conoscenza. Procedere con un verbo alla volta. A partire dai testi far costruire uno schema di coniugazione. Far costruire una tabella con le forme italiana e inglese a confronto. Chiedere agli studenti di memorizzare la coniugazione dei tempi presente indicativo, presente condizionale e futuro semplice. Per ogni verbo proporre giochi di abilità (catena, passaparola, bingo) per rinforzare l’apprendimento. Utilizzare gli esercizi presenti nelle pagine del testo come attività collettiva. Assegnare gli esercizi proposti nel Workbook come attività individuale.	1